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"A SOCHI PER I DIRITTI": A RADIO 1 RAI VINCENZO MANCO E GIOVANNI VIDILI DELLA ROMAN VOLLEY

Da: Uispress n. 6 - venerdì 14 febbraio 2014 Anno XXXII

Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, è stato ospite, insieme a Giovanni Vidili, presidente della società sportiva gay romana Roman Volley, della trasmissione Zona Cesarini di Radio 1 Rai, giovedì 13 febbraio.
La trasmissione ha presentato la campagna lanciata dall’Uisp “A Sochi per i diritti”, sottolineando come i grandi eventi sportivi debbano essere occasione di sport e promozione e affermazione dei diritti. Vincenzo Manco ha evidenziato il grande impegno, non solo della Uisp, ma di tante associazioni e rappresentanti istituzionali di tutto il mondo, da Obama a Ban Ki Moon, che forse hanno scalfito la coscienza del premier Putin, portandolo a fare un gesto simbolico ma importante come l’abbraccio all’atleta russa omosessuale. “Speriamo che seguano dei fatti - ha affermato Manco - una risposta legislativa per il riconoscimento dei diritti e la cancellazione delle leggi omofobe e discriminatorie”.
Al centro dello sport c’è la persona, il rispetto delle regole, la promozione umana e su questo la Uisp è sempre avanti ha proseguito il presidente nazionale Uisp - Vuole essere l’avanguardia nella promozione di uno sport accogliente, inclusivo, attento a che le differenze non vengano stigmatizzate ma diventino promozione della diversità, chi deve farsene carico se non lo sport, anche quello professionistico? Le discriminazioni per noi sono un tema da abbattere, ogni nostra azione sportiva va in questa direzione, per far avanzare in civiltà il nostro paese, ma anche i cittadini del mondo”.

Giovanni Vidili ha raccontato la nascita della società Roma Volley: “L’idea è nata nel 2004, tra qualche amico con cui abbiamo creato una squadra per partecipare ai tornei amatoriali: ora siamo oltre cento atleti, abbiamo formato tre squadre che partecipano a diversi tornei. In Europa esistevano campionati internazionali con squadre di tutti i paesi, mancava solo l’Italia. Per noi lo sport è aggregazione e dimostrare che siamo tutti uguali, infatti dal punto di vista sportivo non cambia nulla. Non fa differenza qui, come vorremmo che non facesse differenza in tutti gli altri campi”.

Per ascoltare l'intervista integrale di Vincenco Manco e Giovanni Vidili su Radio 1 Rai clicca qui